Guidi, A.M.: “Caldo torrido al sud per tutto luglio, probabilmente”
La terza ondata di caldo di questa strana estate 2023 potrebbe proseguire, al sud, per tutto il mese di luglio.
La previsione, da prendere con il beneficio di inventario, come tutte le valutazioni meteo a lungo termine, è però piuttosto condivisa: tra un anticiclone che va e uno che viene, questa terza ondata di caldo torrido potrebbe farsi sentire pesantemente, al sud, per tutto il mese di luglio.
Si potrebbe registrare una leggera flessione delle temperature nell’Italia centrale, ma il caldo sarà comunque superiore alla media stagionale mentre, al nord, si potrebbe verificare una significativa riduzione dei valori massimi, riportandoli così nei parametri ordinari.
Lo conferma il tenente colonnello dell’Aeronautica Militare Guido Guidi all’agenzia Ansa, precisando: “Per quanto riguarda l’anticiclone africano si è venuta a determinare una situazione di blocco, che tende a non mutare nel medio-breve periodo”.
Al nord, un primo calo delle temperature potrebbe essere possibile già tra giovedì e venerdì, grazie a qualche temporale mentre, al centro, si ipotizza una riduzione tra le giornate di venerdì e sabato.
Guidi: “Per un minimo di refrigerio, bisogna aspettare dopo ferragosto“
Al momento, ha osservato ancora Guidi, “sul breve periodo non si vedono nuove intensificazioni, non sembra che ci sia una ripresa” e “soprattutto fra la fine di luglio e l’inizio di agosto si prevedono situazioni rinfrescanti“.
Secondo le previsioni espresse da Guidi, c’è da aspettarsi comunque un picco delle temperature per ferragosto, destinate poi ad abbassarsi, ma “questo però – conclude – non vuol dire affatto che non farà caldo lungo tutto il periodo, in quanto le temperature continueranno a essere leggermente superiori alla media stagionale“.
Insomma, bisognerà continuare a convivere con temperature davvero problematiche su tutta la penisola, come del resto non manca di far notare anche la stampa internazionale che ha descritto il fenomeno nella Capitale con il titolo “Roma città infernale” .