Cronaca

Una turista di 17 anni ha inciso l’iniziale del suo nome sul Colosseo

Una veduta dall’alto del Colosseo di Roma (Immagine di repertorio) – Roma.Cronacalive.it

Filmata da una guida turistica mentre scriveva le sue iniziali è stata denunciata: ora rischia il carcere e una maxi multa.

Ci risiamo. A quanto pare, per alcuni turisti, non puoi dire di essere stato davvero a Roma finché non incidi il tuo nome nella storia.

Ed è quello che ha letteralmente fatto una turista svizzera di 17 anni, in vacanza con la famiglia nella capitale, che è stata filmata mentre incideva la lettera iniziale del suo nome su un basamento del Colosseo.

A coglierla in flagrante è stata una guida turistica italiana, che ha filmato l’incivile gesto e ha poi immediatamente allertato la vigilanza del parco archeologico del Colosseo, la quale a sua volta ha chiamato i carabinieri.

La minore, dopo essere stata portata nella caserma del comando carabinieri di piazza Venezia, è stata denunciata per deturpamento e deterioramento di beni culturali, un reato punibile con una multa fino a 15mila euro e la reclusione da due a cinque anni.

Inoltre, dovrà inoltre rispondere dell’accusa di violazione del regolamento di polizia urbana, che prevede il divieto di imbrattare, disegnare, incidere o compromettere il patrimonio artistico, storico e monumentale della città.

Il precedente

Ma la minore non è la prima a voler marchiare con il proprio nome un monumento storico come il Colosseo.

Solo qualche settimana fa, infatti, si è verificato un altro episodio analogo, che ha scatenato una tempesta social e ha suscitato l’indignazione dello stesso ministro della Cultura: un giovane turista di origini bulgare e residente in Inghilterra è stato filmato mentre incideva il suo nome e quello della fidanzata sull’Anfiteatro Flavio.

Il turista è stato denunciato all’ente Parco Colosseo, che ha dato impulso alle indagini dei carabinieri e infine alla sua identificazione. L’iter della denuncia sta facendo il suo corso e anche in questo caso il ragazzo rischia una maximulta da almeno 15mila euro e il carcere fino a cinque anni.