Uno sci
opero che, secondo il Codacons, rischia di lasciare a terra 250.000 passeggeri, con 1.000 voli a rischio cancellazione.
Inizia oggi, sabato 15 luglio, a partire dalle ore 10 e fino alle ore 18 lo sciopero negli aeroporti che coinvolge il personale di terra, dei servizi di handling e del check-in.
Secondo il Codacons questo sciopero rischia di lasciare a terra 250.000 passeggeri e 1.000 voli sono a rischio cancellazione: Ita Airways, ad esempio, ha già cancellato 133 voli, ma non è la sola. A Napoli è stata già annunciata la cancellazione di 118 voli (59 in arrivo e 59 in partenza), in Sardegna i voli cancellati sono 50, a Torino 30.
A tutto ciò si aggiunge anche lo sciopero dalle 12 alle 16 dei piloti di Malta Air, che opera i voli di Ryanair, e lo sciopero dalle 10 alle 18 di piloti e assistenti di volo di Vueling.
Per i viaggiatori italiani e i turisti, dunque, si prospetta un’altra giornata di passione dopo lo sciopero dei treni di ieri.
Ed è proprio a proposito dello sciopero di ieri che si inserisce la polemica sul ricorso della Cgil contro l’ordinanza del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha dimezzato lo stop dei ferrovieri e sul rigetto deciso dal Tar.
I sindacati Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Ta, infatti, denunciano che il loro contratto è scaduto da sei anni, chiedendone quindi l’immediato rinnovo, e sottolineando come Salvini abbia “negato il diritto di sciopero”.
Il ministro ha replicato: “Ricorsi e insulti non mi fanno paura”, aggiungendo che, per quanto riguarda lo sciopero di oggi, conterà “sul buon senso di tutti”.