Filippi, già direttore generale Ama nel 2014, ha affermato che è necessaria una risposta “immediata che però non può tralasciare una visione più a lungo termine”.
Cambio di timone per Ama. L’azienda romana dei rifiuti, infatti, ha confermato quello che già si vociferava da giorni: l’addio di Bossola e l’arrivo di un nuovo direttore generale.
“Il Consiglio di Amministrazione di Ama S.p.A. si è riunito oggi e, di concerto con l’azionista Roma Capitale, ha deliberato di incaricare per lo svolgimento delle funzioni di direttore generale l’ingegnere Alessandro Filippi”.
È quanto si apprende dalla nota ufficiale di Ama, dove la notizia dell’addio di Andrea Bossola passa attraverso il ringraziamento per il lavoro svolto dal direttore generale uscente.
Alessandro Filippi, cittadino romano di 53 anni, è un ingegnere ed ex manager di Acea, che ha già ricoperto il ruolo di direttore generale Ama dal dicembre 2014 al febbraio 2016 “apportando radicali cambiamenti su tutti i piani gestionali societari”, come spiega una nota dell’azienda.
In Acea Filippi rivestiva le funzioni di responsabile Area Industriale Ingegneria e Servizi e presidente Acea Elabori. Su proposta del nuovo dg, il Cda ha anche approvato una nuova macrostruttura.
“Ringrazio per questo incarico importante e prestigioso a cui mi accingo con attenzione anche sulla base della mia esperienza che mi porterà già da domani a essere al lavoro. Abbiamo convocato la prima linea operativa, in particolare per affrontare le situazioni che consentano una immediata attenzione alle problematiche più rilevanti, in particolare la gestione della disponibilità piena dei mezzi, essenziale per garantire sia la rimozione dei rifiuti sia lo spazzamento”, ha affermato il nuovo direttore generale di Ama Alessandro Filippi in Campidoglio.
“Questo ci consentirà poi di valutare lo stato delle diverse azioni da porre in essere, accompagnando una esigenza immediata di risposta che però non può tralasciare una visione più a lungo termine che ci consenta di dare una risposta sostanziale e strutturale, in una logica industriale, alle problematiche e le emergenze così che non siano più ricorrenti e che si trovi una soluzione definitiva a questa problematica. Per me è una sfida importante, per ridare ad Ama quella normalità che le appartiene – ha detto ancora – perché possa essere sempre più industriale nell’approccio alle problematiche. Quello che posso dire è quello che farò: domattina nella riunione potrò valutare, con i primi riporti, flotta, rifiuti, impianti. Sia per dare una risposta immediata con tempi che vedremo il prima possibile, sia una risposta strutturale a una soluzione che deve diventare normale”.
“Sulla flotta posso dire che domattina vedrò le percentuali di disponibilità dei mezzi – ha proseguito Filippi – Ciò su cui lavoreremo sono le modalità per ripristinare una disponibilità adeguata, sia con attenzione alle soluzioni interne che ci consentano di ripristinare la funzionalità dei mezzi, sia con una attenzione misurabile e attenta alle forniture che vengono dall’esterno. Il combinato disposto delle due attività, guardando a quello che c’è e a ciò a cui dovremo arrivare – ha concluso il nuovo direttore generale di Ama – ci consentirà di dare risposte in tempi adeguati su quella che è la disponibilità normale dei mezzi che consenta sia la raccolta che la pulizia e lo spazzamento”.