Meteo, arriva Caronte: Lazio bollente e martedì previsti a Roma 43 gradi
Arriva Caronte e il termometro si impenna: dalla Regione Lazio un piano per fronteggiare incendi e rischi per la salute.
Un’ondata di calore via l’altra: Cerbero esce di scena ma arriva Caronte, all’inizio della prossima settimana e in tutto il Lazio la colonnina di mercurio schizza alle stelle. Per sabato sono previsti picchi di 37 gradi a Roma, Latina e Viterbo e 38 a Frosinone, al punto che la Regione ha diramato un allerta 3, ovvero che l’ondata di calore persiste da almeno 3 giorni ed ha un elevato rischio. Tradotto in conseguenze dirette, secondo il Sistema nazionale di allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute, indica “condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive“, fa sapere la Regione. E continua: “E non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone
affette da malattie croniche e tanto più prolungata è l’ondata di calore, tanto maggiori sono gli effetti negativi attesi sulla salute“.
L’anticiclone Caronte – già il nome è tutto un programma – si manifesterà in tutta la sua infernale attitudine nei primi 3 o 4 giorni della prossima settimana e Roma potrebbe incenerire letteralmente gli storici record di caldo. Le previsioni attuali stimano, infatti, una temperatura massima, nella Capitale, di 43° per la giornata di martedì 18 luglio: caldo sfiancante di giorno e afa costipante di notte.
Servizio sanitario e Protezione civile regionali allertati per gli interventi sulla salute e sugli incendi
La Regione ha, quindi, fatto partire, già dal 1° luglio, il Piano per tutelare la salute dei soggetti più esposti a rischio a causa di queste ondate di calore, rivolgendosi prevalentemente agli over 65 e a persone che soffrano di particolari patologie.
L’assistenza è garantita dai medici che hanno aderito al Piano di sorveglianza ed ogni paziente “a rischio” è già inserito nel programma, grazie ad una scheda personale. A Roma, Latina, Frosinone, Viterbo, Rieti e Civitavecchia, inoltre, sono stati attivati dei sistemi di allarme che consentano di modulare gli interventi.
Anche il Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario regionale del Lazio (DEP) ha attivato il proprio piano di prevenzione e di allarme: il sistema elabora un vero e proprio bollettino (questo è il link), dove leggere il livello di rischio per la salute per il giorno stesso e per i due successivi, indicando nel livello 3 lo stato di massima allerta.
Ma il grande caldo porta con sé anche il rischio di incendi, favoriti dalle elevate temperature. L’Agenzia regionale della Protezione Civile ha messo in allerta tutti i mezzi operativi ed ha attivato il numero 803.555 che, h24, riceverà le segnalazioni e le richieste di emergenza.
Nel territorio di Itri, particolarmente esposto agli incendi, è previsto un monitoraggio particolare con tre squadre fisse di volontari ed autobotti disponibili per le emergenze.