Incredibile boom di viaggi esperienziali in Italia. Secondo i dati raccolti, a fare da traino ci pensano le città d’arte.
È un momento magico per il turismo italiano, che vede un vero e proprio exploit dei viaggi esperienziali. Secondo l’indagine commissionata all’Istituto di Ricerca Ircm da parte del tour operator italiano Vamonos Vacanze, è stato stimato l’arrivo di circa 3,6 milioni di viaggiatori, con un +18% rispetto al 2022 e addirittura del 34% rispetto al 2019.
L’arrivo di più di 3 milioni e mezzo di viaggiatori produce una stima di spesa nel territorio italiano che ammonta a circa 3.800 euro pro capite, per un giro di affari di circa 13,6 miliardi di euro. Una cifra enorme se si pensa che rappresenterebbe circa il 2,5% del volume globale, il quale ammonta a 600 miliardi di dollari.
A guidare lo splendido risultato del turismo italiano sono le città d’arte, punta di diamante delle città italiane. Secondo l’indagine, a guida la classifica delle città esperienziali più visitate c’è Firenze (15%), a seguire Venezia (13%) e Roma (12%). I dati raccolti da Vamonos-Vacanze.it, infatti, sanciscono il dominio delle città d’arte tra le mete dei turisti esperienziali. A seguire le località costiere e montane.
Un altro dato interessante è quello relativo ai valori tangibili e intangibili ricercati dai turisti esperienziali che visitano le città italiane. Nella prima classificazione figura la qualità (con il 99% delle preferenze) e la cura ai dettagli (87%), a seguire privacy (85%), spazio (60%) e sicurezza (50%). Tra i valori intangibili, invece, vince la ricerca di avventura (55%), la personalizzazione (52%), l’unicità (48%) e la sostenibilità (45%).