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Caso Orlandi, da aprile scorso tutta la documentazione all’Italia | Santa Sede: “Sullo zio di Emanuela nessuna violazione del segreto confessionale”

Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, durante un sit-in a piazza San Pietro – CronacaLive ediz. Roma

La sala stampa della Santa Sede ha reso noto che, il 19 aprile scorso, la documentazione sul caso Orlandi è stata consegnata all’Italia. 

“Il 19 aprile scorso i  magistrati hanno consegnato riservatamente all’Italia, coperta dal segreto istruttorio, la documentazione disponibile relativa al caso, inclusa quella raccolta nei mesi precedenti nel corso dell’attività istruttoria“.

A renderlo noto il direttore della sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, che si è pronunciato anche sulla nuova pista, segnalata dal TG La7, che coinvolgerebbe Mario Meneguzzi, zio di Emanuela, nella scomparsa della cittadina vaticana avvenuta il 22 giugno 1983 a Roma.

Infatti, il portavoce del Papa ha spiegato che, in merito a queste nuove notizie, “non vi è stata alcuna violazione del sigillo sacramentale della Confessione“.

“La Santa Sede – ha concluso Matteo Bruni – condivide il desiderio della famiglia di arrivare alla verità sui fatti e, a tale fine, auspica che tutte le ipotesi di indagini siano esplorate”.