L’ok è arrivato dall’Aula: niente sanzioni e interessi di mora per chi riceverà in ritardo il bollettino del primo acconto Tari 2023.
L’Assemblea capitolina ha approvato all’unanimità la mozione presentata da Italia Viva per risolvere i problemi legati al primo acconto Tari 2023.
È quanto si apprende dalle parole di Valerio Casini e Francesca Leoncini, consiglieri capitolini di Italia Viva: “oggi pomeriggio l’Assemblea capitolina ha approvato la mozione urgente presentata da Italia Viva con la quale sindaco e Giunta si impegnano a risolvere i problemi legati ai bollettini del primo acconto Tari 2023 recapitati in ritardo.
Un grave disagio per circa 200 mila utenti che, proprio a causa dello slittamento delle operazioni di invio da parte di Ama, riceveranno gli avvisi di pagamento dopo la scadenza del 31 luglio trovandosi nella situazione paradossale di diventare morosi loro malgrado. Riteniamo che in questi casi le sanzioni amministrative previste dal regolamento Tari non debbano essere applicate”.
“Siamo quindi soddisfatti che l’Aula abbia approvato all’unanimità la nostra mozione, che risolve questa criticità e scongiura per l’appunto il pagamento di sanzioni e interessi di mora. Ringraziamo la Giunta per aver espresso un orientamento favorevole e tutte le forze politiche che l’hanno sottoscritta e votata. Un atto di giustizia dovuto alla città, che non può essere vittima dei ritardi e delle inefficienze di Ama“.