Le forze dell’ordine, impegnate sul litorale laziale, hanno scoperto un giro di evasione fiscale legato alle imbarcazioni da diporto.
Con l’arrivo dell’estate e dei turisti s’intensifica anche l’attività di vigilanza delle forze dell’ordine sul litorale laziale.
In questi giorni, i finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia, durante dei controlli anti evasione fiscale in mare, hanno svelato un meccanismo fraudolento volto ad aggirare le norme sul noleggio e la locazione delle imbarcazioni da diporto.
Nello specifico, alcune società delle isole pontine, operanti nel turismo nautico, pubblicizzavano e vendevano pacchetti ‘noleggio alla cabina’ servendosi di skipper compiacenti e pagati in nero. Questo sistema, che permetteva alle società di vendere più facilmente i posti a bordo, nascondeva in realtà delle finte locazioni che hanno comportato sanzioni per circa 25mila euro.
Nel corso degli accertamenti, i finanzieri hanno altresì scoperto due skipper per i quali, a seguito del rapporto di lavoro con le società di locazione, erano state omesse le dichiarazioni all’Inps e all’Inail. Dai controlli sono emerse violazioni al codice della navigazione per un totale di 30mila euro.
Infine, le attività delle Fiamme Gialle si sono mosse anche nell’ambito della tutela dell’ambiente e del patrimonio ittico. Infatti, nelle acque antistanti il porto di Civitavecchia, è stata sequestrata una rete da pesca cieca e 185 kg di pesce edibile che, dopo i necessari controlli sanitari, è stato devoluto a 3 Onlus del territorio.