Roma ha deciso di cambiare la denominazione di alcune strade e aree verdi redifinendo la toponomastica cittadina.
La giunta capitolina ha approvato una deliberazione per ridisegnare la toponomastica cittadina. Una decisione, resa possibile dal lavoro della Commissione Consultiva di Toponomastica di Roma Capitale, che cambierà la denominazione di alcune strade e aree verdi.
“La memoria e la storia di una città -ha dichiarato l’assessore alla Cultura di Roma Capitale Miguel Gotor– rivivono anche grazie ai nomi ai quali si sceglie di dedicare strade, piazze, giardini. È sempre emozionante arricchire questo bagaglio di memoria con nuovi nomi dedicati a personaggi che sono stati importanti, significativi o molto amati dai cittadini, o a Paesi con cui sono forti i legami culturali e che rispecchiano l’anima internazionale di Roma“.
Su sollecitazione dei consiglieri dell’Assemblea Capitolina, una piazza sarà dedicata al cantautore e paroliere Franco Califano come riconoscimento del suo legame con la Capitale. Si troverà a Porta di Roma nella zona di Casale Nei che già ospita diversi toponimi di grandi protagonisti del cinema e della musica.
A Ugo Vetere, sindaco di Roma dal 1981 al 1985, sarà invece intitolato un piccolo largo, già parte di via dei Fienili, posizionato vicino al Campidoglio nei pressi di quella che fu la sua abitazione.
Approvata anche ‘via Deportati del Quadraro’ che sarà posizionata al posto di via Arrigo Solmi. Una scelta che vuole essere doppiamente significativa. Solmi, infatti, fu Ministro della Giustizia nel 1938 quando furono emanate le leggi razziali. Inoltre, nella stessa via si trova il liceo dedicato a Teresa Gullace, simbolo della resistenza romana.
All’ attivista politico Giuseppe Meroldi, che si impegnò nel miglioramento delle condizioni di vita nelle periferie, sarà intestato un largo nel XII Municipio. Un parco, poi, sarà intitolato al Costa Rica, Stato dell’America Centrale.
Infine, un giardino all’interno di piazza delle Camelie (Municipio V – Prenestino/Centocelle) sarà destinato al partigiano gappista Pilade ‘Adriano’ Forcella. Una decisione che è arrivata in seguito ad una risoluzione dello stesso Municipio.