Un vademecum per partire tranquilli, con i consigli per affrontare e superare facilmente i problemi che possono insorgere quando si parte per le vacanze con i più piccoli.
Le vacanze sono sempre più vicine, tanto da poter quasi sentire nell’aria l’odore del riposo assoluto che ci aspetta.
A volte però, quando si parte con i bambini piccoli possono insorgere piccole complicazioni, che possono appesantire il clima di relax e che possono mettere a dura prova la pazienza di tutti.
Tuttavia, se si parte preparati diventa tutto più semplice: in nostro soccorso arriva quindi il vademecum realizzato dagli esperti dell’Ospedale bambino Gesù di Roma per aiutarci a passare delle vacanze sicure insieme ai nostri bambini.
Il mal d’auto è un disturbo molto frequente in particolare tra i 3 e i 12 anni. Per evitarlo, i pediatri consigliano di partire di buon’ora, quando il bambino ha ancora sonno, di guidare senza troppe accelerazioni e mantenere l’ambiente fresco e di distrarre il bimbo cantando, evitando l’utilizzo di videogiochi.
Tra i sintomi del mal d’auto, come anche del mal di mare, troviamo: pallore, sbadigli, sudorazione fredda, malessere e senso di nausea spesso seguito da vomito.
Sia il mal d’auto che il mal di mare, infatti, sono dei disturbi dovuti a una ipersensibilità del centro dell’equilibrio (labirinto), situato nell’orecchio interno che, nei bambini predisposti, sollecita più del dovuto il sistema neurovegetativo.
In chi ne soffre, lo scorrere visivo del paesaggio laterale provoca stimoli contraddittori, rispetto al corpo che è fermo.
Proprio per questo, può essere utile invitare il bimbo a guardare la strada davanti. Infine, se si deve affrontare un viaggio particolarmente lungo, su prescrizione del pediatra si può somministrare un farmaco specifico oppure si può ricorrere agli appositi braccialetti che “hanno effetti positivi e nessun effetto collaterale”.
Come ricordano i pediatri, in vacanza è fondamentale fare attenzione ad evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde.
In particolare, i neonati sotto i 6 mesi non dovrebbero mai essere esposti al sole, mentre tra i 6 mesi e i 2 anni è consigliabile evitare l’esposizione tra le 10.30 e le 18.30.
Inoltre, è sconsigliabile anche far fare il bagno al mare ai neonati al di sotto dei 6 mesi poiché la delicata pelle del bimbo verrebbe esposta troppo precocemente al sole.
Quando si va in vacanza con i propri bimbi, una delle paure più classiche di tutti i genitori è la tanto temuta puntura di meduse e tracine. I piccoli sentono dolore, le lacrime non finiscono mai e le leggende su come trattarle sono infinite (e spesso molto particolari!).
I pediatri quindi, nel caso di puntura di medusa o tracina, consigliano di applicare, senza frizionare, sabbia o acqua calda per disattivare la tossina, poi detergere la zona con acqua salata e applicare gel al cloruro di alluminio al 5%, ma non l’ammoniaca.
Infine, per quanto riguarda la montagna, un bambino sano ha la stessa tolleranza di un adulto per l’alta quota. Ma sotto i 3 mesi di vita è “sconsigliabile portarli in alta montagna in quanto vi è ancora una immaturità polmonare”.