Roma, Rocca e Gualtieri alla fiaccolata per Michelle: la sua morte è una sconfitta per tutti
Il presidente della Regione Lazio e il sindaco di Roma hanno partecipato alla fiaccolata organizzata ieri sera in memoria di Michelle.
Ieri sera, il Governatore del Lazio Francesco Rocca e il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri hanno preso parte alla fiaccolata in memoria di Michelle Maria Causo, la ragazza uccisa mercoledì scorso a Primavalle e poi abbandonata in un carrello della spesa.
Rocca: “E’ una sconfitta di tutti”
“Siamo sconvolti e addolorati. Ho ascoltato il dolore straziante dei genitori che chiedono giustizia e di non essere dimenticati. La morte di una figlia è qualcosa di innaturale e inaccettabile“, ha scritto Rocca sulla sua pagina Facebook spiegando che ha voluto essere presente “per portare la partecipazione della Regione, di tutte le cittadine e i cittadini”.
Poi, parlando del quartiere dove si è consumato il brutale omicidio, ha detto: “Sono d’accordo con la famiglia di Michelle sul fatto che questo delitto sarebbe potuto avvenire ovunque, non è il quartiere che, pure, affronta molte sfide quotidiane. Noi abbiamo una grande difficoltà nel dialogo generazionale, nel comprendere le problematiche dei giovani”.
“La fiaccolata per me ha anche questo significato: silenzio, raccoglimento e, soprattutto, riflessione per una sconfitta che è di tutti. Ciao Michelle”, ha concluso Rocca nel post.
Gualtieri: “Sono qui a portare il dolore di Roma”
Presente, ieri sera, anche il Sindaco capitolino Gualtieri che ha espresso “il dolore di Roma e l’affetto di tutti i romani ai familiari e agli amici”.
Davanti ai ragazzi e alle ragazze dell’istituto Gassman, dove studiava Michelle, il primo cittadino ha detto: “Sentiamo tutta la responsabilità, istituzioni e città, rispetto a fenomeni che vediamo così presenti come la violenza contro le donne, crediamo sia un grande compito culturale. Serve l’impegno come istituzioni di capire come fare la nostra parte. Ora però è il momento di stare vicino a chi piange Michelle ed esprimere tutto il nostro dolore e la nostra vicinanza“.