Verso lo stop al salasso per pendolari che dovrebbe partire dal 1° agosto. Si lavora per evitare gli aumenti di biglietti ed abbonamenti per treni, autobus e metropolitana
La Regione Lazio si sta dando da fare per provare ad evitare l’aumento di biglietti ed abbonamenti a carico dei pendolari che, quotidianamente, usano treni, autobus o metropolitana e che dovrebbe scattare dal 1° agosto prossimo.
E mentre l’assessore regionale ai Trasporti Fabrizio Ghera, convocato in un’audizione in consiglio regionale, dichiara che la regione sta cercando le risorse per scongiurare l’aumento del biglietto Atac da 1.50 euro a 2.00, il sindaco Gualtieri teme di riuscire soltanto a mantenere inalterato il valore degli abbonamenti e, semmai, a contenerne il costo solo per gli studenti.
E’ comunque già quasi una buona notizia, quella anticipata da Ghera in audizione: “la precedente giunta regionale aveva stabilito – ha precisato l’assessore ai Trasporti – aveva stabilito l’aumento dal 1° agosto. Ma noi non siamo d’accordo e quindi non ratificheremo con una decisione della giunta questo impegno”.
Ma per evitare la maggiorazione delle tariffe di Atac e Metrebus, di soldi ne servono parecchi: “Se le risorse non fossero necessarie per coprire tutta l’utenza, la Regione farà in modo di tutelare pendolari e studenti” ha concluso Ghera rivolgendosi alla testata online Dire.it.
“La scelta della Giunta regionale del Lazio di non procedere sul previsto aumento dei biglietti ed abbonamenti Metrebus, è una buona notizia e raccoglie la richiesta che avevamo avanzato di rinviare anche quest’anno il previsto aumento“. A dichiararlo il consigliere regionale di Italia Viva Luciano Nobili.
“Resta però la necessità – continua Nobili – e la richiesta di certezze. Perché non basta dire rinviamo – conclude – ma è fondamentale reperire le risorse necessarie a coprire il mancato aumento e renderlo strutturale”.