Cronaca

In centinaia alla fiaccolata per Michelle Causo. Gualtieri e Rocca in prima fila. Momenti di tensione

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, partecipano alla fiaccolata in memoria di Michelle Causo – Rpma.CronacaLive.it

In centinaia alla fiaccolata in ricordo di Michelle Causo. Anche Gualtieri e Rocca nel corteo partito dal liceo frequentato dalla ragazza. E il fidanzato accusa un malore.

Indossa una maglia gialla su cui ha fatto stampare le foto della sua Michelle. Ha la faccia smunta, il viso provato di chi, da giorni, ingoia le lacrime e le lascia macerare insieme al dolore. Oggi è crollato anche lui, il fidanzato di Michelle: stretto tra i genitori della ragazza, si è sentito male. La folla gli ha fatto largo, perché circolasse un po’ d’aria e potesse riprendersi.

Sono in tanti, tantissimi radunati davanti al Liceo Gassman, a Primavalle, quello che frequentava anche Michelle Causo, uccisa barbaramente mercoledì scorso. Nelle vicinanze delle persone che si stanno raccogliendo alla spicciolata, qualuno nota anche Giuliano Castellino, l’ex dirigente di Forza Nuova, accompagnato da un gruppo di amici; ma non parteciperanno alla fiaccolata. Ci sono anche il sindaco Roberto Gualtieri ed il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, a portare il cordoglio e la testimonianza delle istituzioni, insieme a molti altri esponenti della politica locale, regionale e nazionale.

I residenti: “Dipingono il nostro quartiere come il Bronx, come un covo di criminali”.

Un momento della fiaccolata in memoria di Michelle Causo, Primavalle – Roma.CronacaLive.it

C’è nervosismo e malumore, tra i residenti del quartiere che, oggi, si stringe attorno alla famiglia di Michelle. “Viene oggi che hanno ucciso una ragazzina e l’hanno abbandonata nel cumulo di rifiuti che qui non ritira mai nessuno“, si sente mormorare tra la folla, all’indirizzo del sindaco. E ancora “Oggi che dovremo dirgli noi? Nessuno delle istituzioni si è mai preoccupato di ripulire il quartiere, di creare degli spazi per questi ragazzi”.

Uno striscione svetta sugli altri: “Con Michelle nel cuore, vittime mai più“.

E giunto davanti al luogo dove è stata ritrovata la ragazza, il padre di Michelle non si trattiene ed esplode: “Dove sta lo Stato? Avevano detto che sarebbero venuti, ‘ndo stanno?? Michelle poteva morire qua come poteva morire al Parioli o nel centro storico. Lo scemo del villaggio c’è dappertutto. Non prendetevala col quartiere”.

La mamma di Michelle chiede silenzio, chiede di interrompere le riprese con i cellulari. Chiede rispetto anche ai giornalisti. La folla ammutolisce per qualche istante. Po si leva un grido, unanime: “Giustizia! Giustizia!”

Il triste corteo si raccoglie, infine, a Santa Maria della Salute, per un momento di preghiera. La cerimonia è affidata a Mons. Baldo Reina, il vescovo del settore ovest di Roma. Ci sono ancora tutti, nonostante i momenti di tensione: ai rappresentanti delle istituzioni il difficile compito di testimoniare la vicinanza alla comunità e di esprimere le parole di personale cordoglio in un istante di privata intimità con la famiglia di Michelle. Una voce isolata si leva dal corteo: “Bella passerella, complimenti“.

I funerali della giovane si terranno mercoledì alle 11 nella chiesa di via Torrevecchia.