Nuove aggressioni verso gli agenti delle carceri. Il Sappe lancia l’appello: “È allarme sicurezza a Regina Coeli”.
Roma – Ancora un episodio di violenza e follia da parte di alcuni detenuti ospitati all’interno del carcere di Regina Coeli, a Roma. A denunciarlo è la stessa Sappe, il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. I rappresentanti degli agenti e dei dipendenti che prestano servizio nelle carceri, infatti, sono tornati a chiedere “interventi di carattere d’urgenza” direttamente al Ministero della Giustizia.
Dopo l’ennesima aggressione avvenuta nel carcere romano, infatti, il Sindacato chiede che vengano presi provvedimenti “prima che sia troppo tardi“. Domenica scorsa, infatti, è avvenuta una mega rissa tra alcuni detenuti del carcere, scatenando caos e panico all’interno della struttura. Un episodio che si aggiunge ai numerosi altri e che per il sindacato dimostra quanto sia precaria la sicurezza di chi lavora in questi istituti.
A riportare la “cronaca” di ciò che è avvenuto nelle scorse ore all’interno del Regina Coeli è lo stesso Maurizio Somma, Segretario Nazionale Sappe per il Lazio. Secondo una prima ricostruzione, nella giornata di ieri alcuni detenuti sono riusciti a scavalcare il cortile passeggi, riuscendo a raggiungere altri detenuti nel cortile adiacente – quello della VII Sezione – scatenando la rissa.
A questo episodio ne è subito seguito un altro, dove altri carcerati hanno buttato dei panni incendiati sui bidoni dell’immondizia e su alcuni materassi. Il gesto ha quindi provocato un incendio di notevoli dimensioni, con le fiamme che sono riuscite a raggiungere anche la lavanderia della struttura. L’incendio è stato domato dai Vigili del Fuoco.