Segnalata la presenza di pulci di mare sulle spiagge di Cerveteri e Passoscuro: i consigli dell’allergologa per evitare di essere punti.
Una tranquilla giornata al mare che si trasforma in un incubo, con pizzichi e papule estremamente pruriginose su schiena e caviglie prese d’assalto dalle pulci di mare.
È successo sul litorale dell’alto Lazio, in particolare sulle spiagge di Cerveteri e Passoscuro, dove numerosi bagnanti hanno segnalato di essere stati punti dalle pulci di mare ripetutamente e di essersi ritrovati coperti dalle pustole frutto dell’attacco di questi piccolissimi crostacei, che vivono nella sabbia.
Come spiega all’Adnkronos Salute l’allergologa e immunologa clinica della Fondazione Policlinico universitario Gemelli Irccs di Roma Eleonora Nucera, la comparsa delle pulci di mare sulle spiagge “non è una novità, è un andamento ciclico e in questo periodo ce ne sono di più. È possibile che il cambiamento climatico ne influenzi la riproduzione. Ma non sono pericolose, certo sono molto fastidiose ma nella mia esperienza decennale non ho mai visto reazioni rischiose dalle loro punture. La pulce ha un veleno nella saliva particolarmente urticante che crea queste papule principalmente nelle caviglie e nella schiena”.
“Le persone si sdraiano sull’asciugamano e sono bersagli facili per le pulci di mare che sono molto molto piccole e nere, quindi difficili da vedere con una sabbia scura”, afferma la dottoressa Nucera.
Ma come si fa a evitare di essere punti?
“Ci son spray repellenti a base di oli essenziali che si possono usare per prevenzione – suggerisce – Poi si deve sbattere più volte il proprio asciugamento.
Se ci si accorge di essere stati punti lavarsi con acqua fredda e sapone antisettico, usare una crema lenitiva a base di calamita, di aloe vera o menta piperita che riducono il prurito. Per ridurre le papule si può poi usare una crema cortisonica e prendere un antistaminico se si è un soggetto particolarmente sensibile”.