“Buonasera, è l’ambasciata italiana in America. Suo figlio è stato arrestato e bisogna pagare la cauzione”. Truffatore 28enne ai domiciliari
La vittima, un romano di 78 anni si è così rivolta ai carabinieri, chiedendo aiuto.
Nel pomeriggio del 7 gennaio scorso, riceve una telefonata allarmante da un uomo che dice di essere un funzionario dell’ambasciata italiana in America, latore di una spiacevole, ma non tragica, notizia. Il figlio del 78enne romano, effettivamente residente negli Usa, sarebbe stato arrestato in seguito ad un incidente.
Successivamente un secondo uomo, fingendosi proprio l’arrestato, intima al padre di fare tutto quando indicato dal presunto funzionario: mettere insieme contanti, gioielli ed oggetti di valore per costituire un fondo di garanzia con cui pagare la cauzione e restituirgli così la libertà.
A quel punto, l’anziano ha deciso di chiedere aiuto ai carabinieri. Quando un presunto funzionario ha bussato alla porta della vittima, ha trovato ad attenderlo i carabinieri. Gli indizi raccolti a carico del truffatore gli sono valsi i domiciliari.