Il Sappe ha denunciato il problema delle aggressioni agli agenti nelle carceri dopo l’ennesimo episodio avvenuto a Regina Coeli.
Si torna a parlare del problema sulla sicurezza degli agenti nelle carceri.
Nei giorni scorsi, l’ennesimo episodio: Dahy Ehab Mahrous Abouelela, il detenuto evaso dalla casa circondariale di Latina lo scorso 11 giugno e catturato due giorni dopo alla Stazione di Roma Termini, ha fratturato il setto nasale di un agente penitenziario del carcere di Regina Coeli dove era stato trasferito.
“Continuano le aggressioni da parte dei detenuti nei confronti della Polizia Penitenziaria nel Lazio. Questa volta è il personale in servizio a Regina Coeli ad aver vissuto una mattinata da incubo”, ha scritto il segretario nazionale per il Lazio del Sindacato autonomo polizia penitenziaria Maurizio Somma.
“Un detenuto straniero, già recidivo per atti di violenza ed evaso dal carcere di Latina – ha spiegato il Segretario Sappe parlando dei continui atti di violenza – ha colpito, proditoriamente ed improvvisamente, il Sovrintendente della Polizia penitenziaria coordinatore della VII Sezione con una violenta testata. Il collega ha subito la rottura del setto nasale“.
“Queste sono situazioni che destabilizzano l’ordine, la sicurezza e la serenità del personale operante. Non scordiamo che non più tardi di domenica il carcere romano è stato teatro di una mega rissa tra detenuti, sedata a fatica dagli Agenti”, ha concluso Maurizio Somma.