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17enne uccisa a Roma, ritrovato il corpo in un carrello della spesa

La polizia in via Giuseppe Benedetto Dusmet, nell'abitazione dell'omicida, Roma
La polizia in via Giuseppe Benedetto Dusmet, nell’abitazione dell’omicida, Roma – Cronacalive.it

Fermato un coetaneo che è stato notato da un passante mentre trasportava il corpo chiuso in un sacco all’interno di un carrello della spesa.

È stato sottoposto a fermo giudiziario il 17enne, originario dello Sri Lanka ma nato a Roma, con l’accusa di aver ucciso Maria Michelle Causo, una ragazza romana accoltellata più volte e il cui cadavere è stato ritrovato in un carrello della spesa.

Il fermo dovrà essere convalidato. Nel frattempo, il ragazzo è stato interrogato per molte ore in Questura e, da quanto si apprende, non era il fidanzato della vittima.

Il ritrovamento del cadavere

Nella giornata di ieri, mercoledì 28 giugno, è stato ritrovato a Primavalle il cadavere di una ragazza di 17 anni, Maria Michelle Causo: ad accoltellarla a morte sarebbe stato un altro minorenne che ha cercato di disfarsi del corpo ed è stato fermato.

Il ritrovamento sarebbe avvenuto grazie ad un passante, che intorno alle 15 ha chiamato il numero di emergenza 112: “ho visto un ragazzo scendere con un carrello e un bustone nero dei rifiuti da cui cola del liquido – avrebbe detto agli operatori – si sente anche un odore forte”.

Dopo la segnalazione, dunque, gli agenti della polizia si sono recati sul posto e hanno immediatamente individuato delle tracce di sangue che partivano da un portone di un palazzo vicino e conducevano fino ad un cassonetto in via Stefano Borgia, una strada del quartiere che si trova nel quadrante nord ovest di Roma.

Secondo una prima ricostruzione, che deve ancora essere vagliata, il giovane avrebbe trasportato il cadavere per un centinaio di metri in strada nascondendolo all’interno di un sacco della spazzatura a sua volta messo in un carrello della spesa; raggiunti i cassonetti, avrebbe cercato di gettare tra i rifiuti il cadavere della vittima, senza riuscirci.

Il corpo, dunque, sarebbe rimasto nel carrello vicino al muro di cinta di un parco, poco distante dai cassonetti nei pressi dell’incrocio con via Centurione Bracelli, fino al ritrovamento. Sembra che l’omicidio sia stato commesso diverse ore prima del ritrovamento, ma sarà l’autopsia a stabilirlo.

L’accusato

In poco tempo, grazie alle testimonianze dei presenti, la polizia è riuscita a risalire al presunto colpevole, un ragazzo di 17 anni originario dello Sri Lanka ma nato a Roma, che è stato fermato e interrogato: la sua posizione è comunque ancora al vaglio.

Dalle ultime notizie, sembra che i due non fossero fidanzati e che la ragazza non fosse incinta, come inizialmente si pensava.

In ogni caso, gli inquirenti in queste ore stanno tentando di fare luce sulla vicenda, per capire il movente e l’eventuale coinvolgimento di altre persone. La polizia sta già acquisendo le immagini delle telecamere della zona alla ricerca di qualsiasi elemento che possa aiutare a ricostruire le modalità dell’omicidio e sta interrogando le persone del palazzo da dove sarebbe uscito il diciassettenne con il corpo della vittima.