Mentre l’azienda sanitaria apre un’indagine interna, una nota di fatto smentisce alcuni particolari della vicenda.
In merito ai fatti denunciati da un uomo, la cui nipote sarebbe stata oggetto di violenza durante un ricovero in psichiatria, l’azienda segnala “come le camere di degenza della Psichiatria non siano miste e come la sorveglianza a vista sia continua, soprattutto perché il reparto accoglie frequentemente pazienti ad altro rischio suicidario”.
In una nota, quindi, l’azienda sanitaria del Sant’Andrea smentisce alcune notizie diffuse in relazione alla presunta violenza subita da una giovane di 25 anni.
“La direzione ha avviato tutte le procedure – continua la nota diffusa dall’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea di Roma – previste dai protocolli ne casi in cui sia anche solo ipotizizato il reato di violenza, con segnalazione all’autorità giudiziaria”. E conclude: “Ad integrazione, l’azienda ha già avviato una propria indagine interna”.