Non ha rispettato la “No fly zone”. Turista messicano denunciato dopo aver fatto volare un drone sul Colosseo.
Roma – Ancora un episodio di non rispetto delle regole nei pressi di uno dei monumenti più conosciuti e famosi in tutto il mondo. Nella giornata di ieri, lunedì 26 giugno, un turista è stato infatti denunciato dopo aver tentato – evidentemente riuscendoci – di far volare un drone sopra il Colosseo.
A quel punto, notato il dispositivo in volo e individuato tramite le apparecchiature in dotazione alle Forze dell’Ordine, i carabinieri della stazione di Roma Quirinale hanno raggiunto il “pilota” dello strumento di ripresa. Si tratta di un turista messicano di 27 anni che, mentre era su via Celio Vibenna, ha fatto partire il suo drone per effettuare una ripresa dall’alto dell’Anfiteatro Flavio.
Il proprietario del drone è stato quindi identificato dai militari e denunciato per violazione del divieto di sorvolo del codice della navigazione. Nonostante il drone sia ormai un apparecchio comunemente utilizzato da moltissimi cittadini, questo dispositivo non può essere utilizzato ovunque, sia per questioni di privacy che di sicurezza.
Il turista messicano non ha infatti rispettato la vigente “No fly zone” attiva sul Colosseo e in molte altre parti del centro della città di Roma. È infatti vietato, a meno di permessi concessi dalle autorità, riprendere immagini del Colosseo dall’alto mediante questi dispositivi. Il drone è stato quindi sequestrato penalmente dai carabinieri.
Ancora un episodio di divieto delle regole che ha interessato in pochi giorni il Colosseo. Nelle scorse ore, infatti, è stato al centro delle cronache il video – divenuto virale – del turista straniero che ha inciso sulle mura del monumento il nome della sua fidanzata, Haley. L’uomo è stato denunciato per deterioramento di beni culturali.