Cronaca

Secondo l’Istat il 58% delle donne assassinate sono state uccise dal partner

Manifestazione contro il femminicidio – Roma.Cronacalive.it

L’indagine dell’Istituto di statistica rivela un dato inquietante: la maggior parte dei femminicidi viene eseguito dal partner della donna.

Il maggior numero di omicidio ai danni di una donna viene effettuata dal compagno e dall’ex. È questa la triste conclusione di un’indagine sul femminicidio condotta dall’Istat (Istituto Nazionale di Statistica). Secondo i risultati della ricerca, infatti, è emerso che il maggior numero di omicidi di donne avviene in ambiente familiare e che il 58,8% delle volte ad uccidere è il partner o l’ex.

Un dato inquietante quello che emerge dalla ricerca “Noi Italia”, la quale analizza le informazioni fino al 2022. Dunque è il compagno della vittima che, il più delle volte, si trasforma in feroce assassino, mentre nel 25,2% dei casi si tratta di un altro parente. Solo nell’11% dei casi la vittima non conosceva il suo carnefice, mentre il 5% delle volte l’assassino è un conoscente della donna, ma non un partner, un ex o un parente.

Facendo un confronto con gli uomini, emerge un quadro profondamente diverso. Solo nel 4,3% dei casi, infatti, l’omicidio avviene all’interno della coppia (4,3%). Il 15,2% delle volte l’omicidio viene perpetrato da un conoscente e il 16,8% ad opera di una parente. Ma a colpire è il dato dell’omicidio condotto da una persona con cui non si ha avuto nessuna relazione (il 43%).

Aumentano le famiglie che percepiscono la criminalità

L’indagine dell’Istat rivela anche un sensibile aumento relativo al numero di nuclei familiari che percepiscono, all’interno delle zone in cui vivono, il rischio criminalità. Nel 2021 questo dato ammontava al 20,6%, mentre nel 2022 c’è stato un aumento fino al 21,9%.

Aumenta anche la percentuale di detenuti nelle carceri italiane: 56.195 unità, un aumento del 3,8% se comparato con il 2021. Ad aumentare sono anche i posti presenti nelle strutture di detenzione e la percentuale di affollamento al loro interno: da 106,5 detenuti per ogni 100 posti del 2021, a 109,5 del 2022.