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Rincari nel comparto turistico, l’estate 2023 costa cara agli italiani

Rincaro dei biglietti aerei – Roma.Cronacalive.it (foto iStock)

Non accennano a diminuire i prezzi per le vacanze estive: aerei, traghetti, strutture ricettive e pacchetti vacanze a prezzi proibitivi

Non si inverte la rotta del trend per l’estate 2023: il caro vacanze continua a colpire duramente gli italiani che prenotano un viaggio estivo.

Il 2023 porta con sé tariffe molto più elevate in confronto a quelle dell’estate scorsa. Il discorso non vale soltanto per biglietti aerei e stanze d’albergo, ma riguarda qualsiasi cosa acquisteremo in occasione delle vacanze, da una cena al ristorante a un semplice gelato.

Secondo il Dossier Estate 2023 di Assoutenti, le tariffe di alberghi, aerei e traghetti sono alle stelle. “Le vacanze estive 2023 saranno ricordate come le più care di sempre” ha affermato il presidente di Assoutenti Furio Truzzi.

Per accorgersene basta consultare i prezzi dei voli per una destinazione di mare in Europa: la tariffa più o meno equivale a quella per andare a New York. Se un biglietto con partenza da Roma per New York con andata il 12 agosto e ritorno il 19 agosto costa 743 euro, nelle stesse date un volo andata e ritorno Roma-Rodi arriva a costare minimo 696 euro, mentre per andare da Milano a Tenerife la tariffa di un biglietto aereo andata e ritorno è 694 euro.

Prezzi dei biglietti aerei alle stelle

La situazione rincari peggiora ulteriormente se si prendono in considerazione destinazioni fuori dall’Europa come l’Egitto o Zanzibar. Per raggiungere Sharm el Sheikh da Milano il 12 agosto con un ritorno il 19 agosto il prezzo del biglietto aereo ammonterà ad almeno 950 euro, mentre da Roma a Marsa Alam si scende a 778 euro, prezzo che comunque supera quello del volo per New York. Un biglietto andata e ritorno per Zanzibar raggiunge la cifra da capogiro di 1700 euro.

Per quanto riguarda i voli nazionali, il Codacons ha segnalato un aumento medio del 43,9%, mentre per le destinazioni europee il rialzo è del 42,6%.

Firenze in testa alla classifica dei rincari per le strutture ricettive italiane – Roma.Cronacalive.it (foto iStock)

Caro alberghi e rischio truffe

Anche il caro alberghi si fa sentire, soprattutto nelle città d’arte come Firenze, dove rispetto al 2022 si registra un aumento delle tariffe nelle strutture ricettive del 53%. A seguire Palermo dove il rincaro rispetto all’anno scorso è del 35,9%, Milano e Olbia con poco più del 27%, Venezia sale del 25,5% e Roma del 20,9%. I prezzi dei pacchetti vacanze in media sono aumentati del 19,2%.

A fronte di questi rincari eccessivi, i consumatori vanno alla caccia di offerte e dei prezzi più bassi, che però spesso nascondono delle insidie. In questa estate carissima si sta registrando anche un boom di truffe e raggiri ai danni dei vacanzieri, che attirati da tariffe vantaggiose rischiano di cadere nella trappola. Per evitare brutte sorprese, le prenotazioni vanno effettuate esclusivamente su siti web affidabili e con transazioni attraverso metodi di pagamento sicuri e tracciabili.