L’utilizzo del Machine Learning sul trattamento di alcune malattie rare indagato da un report di uno studio scientifico italiano.
Pubblicato uno studio italiano che indaga quelli sono i vantaggi nell’utilizzo del Machine Learning e dell‘Intelligenza Artificiale per il trattamento delle malattie rare. I ricercatori hanno individuato benefici offerti dalla tecnologia più recente registrati in tutti e tre i campi che costituiscono il trattamento medico: diagnosi, prognosi e trattamento.
L’intelligenza artificiale si dimostra efficace nel supportare gli operatori sanitari e il personale nella fase di indagine e identificazione della patologia, mediante un veloce e approfondito monitoraggio dei sintomi del paziente. Inoltre, le tecniche di Machine learning permettono di sviluppare modelli predittivi di alcune malattie rare; infine, identifica nuovi modelli terapeutici per la malattia e ne ottimizza l’utilizzo in base ai pazienti.
Lo studio, tutto italiano, condotto sui possibili (ed evidenti) benefici dell’utilizzo di strumenti di Intelligenza Artificiale, come appunto il Machine Learning o il Deep Learning, è un ulteriore tassello appartenente ad una filiera di studi che va avanti da molti anni. Il rapporto, infatti, fornisce nuove indicazioni su come utilizzare queste tecnologie per il trattamento dei malati rari, mostrando che gli algoritmi più utilizzati sono quelli in grado di gestire una quantità maggiore di informazioni e dati.
Inoltre, è possibile avere un monitoraggio e identificazione più efficace del paziente, rendendosi molto più efficace rispetto al lavoro della mete umana. Inoltre, l’Intelligenza Artificiale si rivela essere un ulteriore supporto per il personale sanitario e per il loro rapporto con i pazienti, in quanto permette un censimento più accurato e un maggior ventaglio di soluzioni per i malati.