Festa della musica all’ospedale pediatrico Bambino Gesù: come la musicoterapia favorisce il processo di guarigione
L’esibizione dell’Orchestra Inclusiva Euterpe, un’occasione di grande gioia per i pazienti e le loro famiglie e un esempio di inclusione
L’Ospedale pediatrico Bambino Gesù ha partecipato alla Festa della Musica che si è svolta il 21 giugno ospitando un evento musicale molto speciale, riservato alle famiglie dei pazienti ricoverati.
Nella sede in riva al mare di Santa Marinella si è esibita l’Orchestra Inclusiva Euterpe, composta da trenta elementi: bambini e ragazzi – pazienti del Bambino Gesù – assieme a terapisti e volontari, che hanno proposto un repertorio variegato con brani di musica classica, contemporanea e popolare.
Ha diretto l’Orchestra il maestro Tommaso Liuzzi, musicoterapeuta e ricercatore presso l’Unità Operativa di Neuroriabilitazione e Robotica dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù.
L’Orchestra Inclusiva Euterpe nasce da un’idea del maestro Liuzzi, che è anche l’ideatore del metodo Euterpe, insignito del Premio Speciale Unesco come riconoscimento per il progetto innovativo nell’ambito della terapia medica, della didattica e della pedagogia speciale durante la fiera delle invenzioni tenutasi a Kuwait City nel 2019.
Attività terapeutica e inclusione sociale con l’Orchestra Inclusiva Euterpe
L’Orchestra Inclusiva Euterpe è un ensemble che include bambini e ragazzi con disabilità da lieve a grave, terapisti, volontari, ricercatori, musicisti amatoriali e professionisti. L’obiettivo del progetto è sfruttare la musica come attività terapeutica e permettere a tutti di potersi esprimere suonando uno strumento.
In questo modo la musica garantisce l’inclusione sociale dei soggetti più fragili e ne migliora la qualità della vita sotto diversi aspetti, cognitivo, motorio e affettivo.
Come la musicoterapia aiuta la cura all’Ospedale Bambino Gesù
“La musicoterapia è parte integrante del processo di cura per tanti bambini dell’Ospedale: è una tecnica riabilitativa, scientificamente validata, per la stimolazione multisensoriale dei pazienti con disabilità motorie e neurologiche attraverso l’uso combinato, a seconda delle necessità di ciascuno, di suoni, musiche, immagini, aromi, oggetti, strumenti e luci” ha sottolineato il maestro Liuzzi.
Al Bambino Gesù il percorso di musicoterapia si affianca a quello di cura ed è adattato di volta in volta alle esigenze di ciascun paziente, alla sua età – dai neonati agli adolescenti – e alla situazione particolare. Si va dalla improvvisazione, allo studio di uno strumento musicale, dall’ascolto terapeutico all’accompagnamento musicale come tecnica di rilassamento.