Caso Orlandi, trasmessi gli atti alla Procura di Roma
Il promotore di Giustizia dello Stato Vaticano ha trasmesso gli atti del caso Emanuela Orlandi alla Procura di Roma.
Il procuratore di Giustizia dello Stato della Città del Vaticano ha fatto sapere di aver trasmesso alla Procura di Roma gli atti riguardanti Emanuela Orlandi, la cittadina vaticana scomparsa il 22 giugno 1983.
Nella nota trasmessa dalla sala stampa della Santa Sede, l’Ufficio del promotore di Giustizia ha spiegato di aver raccolto “tutte le evidenze reperibili nelle strutture del Vaticano e della Santa Sede, anche cercandone attestazione tramite conversazioni con le persone responsabili di alcuni uffici all’epoca dei fatti”. Inoltre, ha dichiarato di aver proceduto “all’esame del materiale confermando alcune piste d’indagine meritevoli di ulteriore approfondimento e trasmettendo tutta la relativa documentazione, nelle scorse settimane, alla Procura di Roma, perché questa possa prenderne visione e procedere nella direzione che ritiene più opportuna”.
“Il Promotore -si legge in conclusione nella nota- proseguirà la sua attività in questo senso nei mesi a venire, vicino al dolore della famiglia di Emanuela e consapevole della sofferenza che si prova per la scomparsa di un congiunto”.
Le parole del legale della famiglia Orlandi
L’avvocato della famiglia Orlandi, Laura Sgrò, ha rilasciato una dichiarazione all’ANSA in occasione dei quarant’anni dalla scomparsa della cittadina vaticana.
“L’auspicio della famiglia -ha detto il legale- è che il Santo Padre ricordi con parole di speranza la prossima domenica, durante l’Angelus, Emanuela, una sua cittadina che manca da quarant’anni. Sarebbe un gesto importante, di carità, in pieno spirito evangelico, che metterebbe fine a ogni polemica e rafforzerebbe la volontà di tutti nel cercare la verità“.