L’intervento di Lazzari alla convention degli Stati Generali della professione psicologica “in Italia la psicoterapia è ancora un lusso per pochi”.
Si è tenuta nella giornata di ieri, mercoledì 21 giugno, la prima delle due giornate di “La Psiche è Vita”, la convention degli “Stati Generali della professione psicologica”.
Organizzati dal Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi con il patrocinio del Ministero della Salute a Roma, presso il Cinema Multisala Barberini, gli Stati Generali della professione psicologica sono un’occasione per un confronto non solo interno alla comunità professionale, ma con la società e le istituzioni, per fare il punto sull’evoluzione dei bisogni psicologici e delle risposte possibili.
La convention di due giorni, dal titolo “La Psiche è Vita”, mira ad analizzare il presente, ma soprattutto il futuro, della professione, affrontando temi quali il bisogno della psicologia, la tutela della salute psicologica, le ultime evidenze scientifiche in materia, le politiche di genere, la formazione, la deontologia e molto altro ancora.
I lavori si sono aperti alle ore 9.00 con i saluti istituzionali e l’intervento del presidente del Cnop, David Lazzari, e gli interventi del ministro della Salute, Orazio Schillaci, del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, e del viceministro del lavoro e delle politiche sociali, Maria Teresa Bellucci.
“Ancora nel 2023 gli psicologi sono un lusso negli ospedali, nelle scuole, nelle strutture per anziani, persino nei Centri di Salute Mentale. Si parla di appropriatezza, di costo-benefici ma con gli occhi bendati, perché tutto questo viene ignorato in chi si ostina a pensare che biologia e psicologia sono due mondi separati, come una coppia separata in casa, eppure sappiamo che persino l’attività genetica è influenzata dalla psiche, come ci insegna l’epigenetica. O chi è rimasto fermo a 50 anni fa e pensa che la psicologia sia solo un lusso per pochi e non una risorsa per tutti”.
Queste le parole di David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi (Cnop), nel suo intervento di apertura della prima giornata degli Stati Generali della professione psicologica.
“È vero – ammette Lazzari – molti risultati sono stati raggiunti in questi ultimi anni, mai tanti provvedimenti sui temi psicologici, mai tanta attenzione, siamo riusciti ad entrare nell’agenda della politica, proprio ieri la Camera ha cominciato l’esame della legge sullo psicologo di base e ho incontrato nei giorni scorsi il ministro Valditara per mettere a sistema la psicologia nella scuola, ma la distanza tra la sensibilità e i bisogni dei cittadini e la realtà dei servizi pubblici del nostro Paese in materia di Psicologia c’è ed è eccessiva”.
“Nel privato – osserva – le cose stanno cambiando in fretta e penso al mondo del lavoro, alle imprese che stanno capendo l’importanza del benessere psicologico per l’azienda oltre che per i dipendenti, ma la Pubblica amministrazione e la piccola impresa privata restano indietro”.
“Non stiamo a fare l’elenco delle rivendicazioni ma ad esprimere una forte preoccupazione, a prendere atto di quanto questo penalizzi un Paese, diviso a metà tra chi può pagarsi una psicologia in Italia quasi solo privata, e chi rimane escluso: la domanda è c’è giustizia sociale in tutto ciò?”, chiede Lazzari.