Caos dei taxi a Roma, +Europa: “Servono nuove licenze”
+Europa, per affrontare la crisi del trasporto pubblico a Roma, propone di fare un bando per duemila nuove licenze dei taxi.
Lunghe code alle stazioni e attese interminabili al numero per le prenotazioni: questo lo scenario che si prospetta a chi vuole prendere un taxi a Roma. Secondo +Europa, per affrontare la crisi del trasporto pubblico, occorre indire un bando per duemila nuove licenze dei taxi con l’obiettivo di raggiungere una giusta proporzione tra il numero delle auto bianche e quello degli abitanti.
“A Roma -ha spiegato Giordano Masini della segreteria di +Europa– non è possibile trovare un taxi ormai a qualsiasi ora, non solo nelle ore di punta, e di questo fanno le spese tanto i romani che i turisti il cui numero per fortuna è in significativo aumento. In particolare la sera la disponibilità di taxi è importante per la sicurezza, per evitare che le persone non abbiano alternative a mettersi alla guida dell’auto privata dopo aver bevuto. E infatti Roma è la città dove si muore di più negli incidenti stradali, soprattutto la sera, quando i taxi sono introvabili”.
+Europa chiede al Campidoglio di incrementare l’offerta dei trasporti in una metropoli come Roma che accoglie più di 4 milioni e mezzo di turisti al giorno. Afferma, altresì, che il bando per le licenze non richiederebbe risorse economiche né capacità progettuali ma solo una scelta in termini politici. “L’amministrazione capitolina -ha concluso Masini- si liberi una buona volta della corporazione violenta dei tassisti e faccia finalmente l’interesse dei cittadini“.