In fiamme nella notte uno stabilimento e un bar ad Anzio. Ipotesi rogo doloso per i due incendi.
Anzio – Non è stata una notte tranquilla quella del 19 giugno ad Anzio. Due incendi sono divampati nel giro di un’ora, richiedendo l’intervento dei Vigili del fuoco. Le fiamme hanno interessato uno stabilimento sottoposto a sequestro e, poco dopo, anche un bare. L’ipotesi segue la pista del dolo.
Tutto è iniziato intorno alle 4:20 del mattino, quando un uomo che faceva sport durante le prime ore del giorno ha sentito alcuni rumori sospetti e, dopo essersi accorto delle fiamme, ha allertato gli uomini dei vigili del fuoco che hanno domato l’incendio. Le fiamme sono divampate all’interno di uno stabilimento che, nel luglio 2022, era stato sottoposto a sequestro a seguito di un omicidio per via di un litigio. A seguito dell’azione dei Vigili del fuoco, sono stati allertate anche le forze di Polizia del posto, le quali hanno accertato che per dare origine all’incendio era stata cosparsa della benzina.
Nemmeno un’ora dopo, intorno alle 5 e 15 del mattino, un ulteriore incendio ha coinvolto un bar nei pressi della via Nettunense. L’intervento dei pompieri, anche questa volta, è stato determinante per spegnere l’incendio ed evitare che le fiamme interessassero anche le strutture vicine. L’episodio, come nel caso dello stabilimento posto a sequestro, potrebbe essere di origine dolosa.
Il primo edificio ad essere messo a fiamme e fuoco è un locale nei pressi della spiaggia della Riviera Vittorio Malozzi. Si tratta dell’ex Bodeguita Beach, chiusa a seguito dell’omicidio del 25enne Leonardo Muratovic. Incendiata la pedana di legno e danneggiata la facciata dello stabilimento. La polizia locale di Anzio non sembra avere molti dubbi e, per ora, l’ipotesi accreditata è quella di un incendio doloso.
Circa un’ora dopo è stato invece dato alle fiamme un bar dei Anzio, il Mandala, anch’esso sulla via Nettunense. Anche in questo caso sono state trovate tracce di benzina e i due episodi avvenuti in un arco di tempo così breve sembra alimentare l’ipotesi della correlazione. Seguiranno aggiornamenti sulla vicenda.