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Suor Monia Alfieri sull’incidente di Casal Palocco: “Responsabilità sociale, oltre che personale”

Fiori e lettere in ricordo del piccolo Manuel – Roma.Cronacalive.it

Per Suor Monia Alfieri la condanna del fatto non è sufficiente: “Occorre riflettere su ciò che è accaduto e sulle responsabilità sociali”.

Lo shock collettivo che ha provocato la tragedia di Casal Palocco continua a scuotere cittadini, istituzioni e numerose personalità.

Tra questi vi è Suor Monia Alfieri, Cavaliere al merito della Repubblica, la quale ha voluto porre l’accento sulle responsabilità collettive di una società che, indirettamente ha prodotto il contesto in cui si è generata la tragedia. La morte del piccolo Manuel è stata infatti provocata da un “gioco assurdo” che, per Suor Monia, è un riflesso di ciò che è in questo momento la società moderna.

La paladina delle scuole paritarie ha infatti puntato i riflettori su quello che sono i social e sui messaggi che veicolano: “mancanza di senso critico, narcisismo e superficialità” che producono gesti come quelli che hanno portato all’epilogo dell’incidente tra il Suv Lamborghini e la Smart in cui viaggiavano il piccolo Manuel con la madre e la sorellina di 4 anni.

Per Suor Monia Alfieri la responsabilità c’è eccome ed è testimone il fatto che il gruppo di ragazzi, che sui social si chiamano i “The Borderline” pubblicizzavano le proprie “imprese” sul famoso social network, ottenendo follower e, probabilmente, denaro. Non una bravata socialmente condannata e condannabile, anzi, un modus operandi che è diventato in poco tempo motivo di intrattenimento moderno per migliaia di giovani.

“C’è una responsabilità sociale”

Ci sarebbe da ragionare sul modo in cui è possibile ottenere così tante visualizzazioni sui social, oltre alle modalità (a questo carenti e obsolete) di monitoraggio che vengono attuate dai social sui propri contenuti.  Suor Monia punta poi l’attenzione su coloro che seguono e hanno seguito questo gruppo e le loro attività sui social, spesso spericolate. La sfida a bordo del suv, infatti, era stata pubblicizzata e, in ottica di responsabilità, ci si chiede se qualcuno ha visto i contenuti e ha pensato anche solo per un attimo di segnalare la pericolosità del gesto.

In questo senso, per Suor Monia Alfieri, si sviluppa una vera e propria responsabilità sociale, senza togliere nulla alle colpe individuali di coloro che hanno compiuto attivamente il gesto. Citando le parole di Papa Francesco, Suor Monia ricorda il compito di una “fratellanza universale” che deve attuarsi in ogni luogo e in ogni momento, dalla vita quotidiana alla scuola.