Home » Alla scoperta della Roma nascosta: Largo Argentina, riapre l’area sacra

Alla scoperta della Roma nascosta: Largo Argentina, riapre l’area sacra

 

Largo Argentina, inaugurazione dell'area sacra. Roma.CronacaLive.it
Largo Argentina, inaugurazione dell’area sacra. Roma.CronacaLive.it

Riapre al pubblico l’area sacra di Largo Argentina, tra percorsi espositivi, spazi di informazione ed un camminamento storico.

Roma riapre al pubblico le porte di uno dei suoi tesori archelogici più suggestivi: l’area sacra di Largo Argentina. Dopo un lungo periodo di restauro, tutti potranno nuovamente godere della bellezza e del fascino di questo sito millenario.

Il prezioso ed attento lavoro di restauro – ha sottolienato nel corso dell’inaugurazione il sindaco di Roma Roberto Gualtieriha consegnato alla città ed ai suoi visitatori un’area dal valore immenso, uno spaccato di storia di oltre due millenni. L’area sacra è totalmente fruibile, grazie all’impegno i mecenatismo di Bulgari, principale sponsor dell’apertura del sito archeologico“.

Grazie ad un percorso, in totale sicurezza, realizzato su passerelle e pedane, i visitatori potranno passeggiare tra i templi e le rovine, ad un passo dai reperti ritrovati nel corso delle demolizioni che hanno interessato la zona tra il 1926 ed 1930.

Lo splendido risultato – interviene il sovrintendente Claudio Parisi Presicceè stato possibile grazie ad una proficua collaborazione tra pubblico e privato, per cui voglio ringraziare il Gruppo Bulgari, con cui continueremo a collaborare anche in futuro“.

Babin, Bulgari:”L’area sacra torna al centro della vita di Roma, come nell’epoca repubblicana

Largo Argentina. Area Sacra. Roma.CronacaLive.it
Largo Argentina. Area Sacra. Roma.CronacaLive.it

L’area sacra ospita i quattro templi risalenti al IV ed al I secolo a.C., insieme ai resti del basamento di tufo che fu la Curia di Pompeo, luogo dell’assassinio di Giulio Cesare.

Il progetto di restauro si è articolato su tre elementi fondamentali: la torre del Papito, che ospita i servizi di biglietteria e uno spazio espositivo nel portico medievale; i camminamenti verticali e orizzontali interni all’area, totalmente privi di barriere architettoniche ed un’area espositiva coperta, allestita nel portico orientale dell’area sacra, sotto via San Nicola de’ Cesarini.

Un lavoro imponente che esalta la superba bellezza del sito e che difficilmente si sarebbe potuta realizzare senza massicci investimenti privati. “Siamo orgogliosi si aver contribuito ad un progetto che avvicina ai nostri occhi questo luogo – ha voluto precisare Jean-Christophe Babin, amministratore delegato di Bulgariil più antico storicamente ma il più recente ad essere scoperto. L’apertura – ha continuato Babin – ci consente di apprezarne la bellezza e la storia e di scoprirne i dettagli. L’area sacra torna finalmente al centro della vita culturale di Roma, come era secoli fa in epoca repubblicana“.