Stefano Mastropietro riposa al Verano, vicino alla figlia Pamela, trucidata nel 2018. “Ora siete uniti anche in terra”, commenta la madre di Pamela.
“Ora siete uniti anche in terra“; così ha commentato sommessamente Alessandra Verni, madre di Pamela Mastropietro ed ex moglie di Stefano, padre della giovane trucidata nel gennaio del 2018.
Le ceneri dell’uomo sono state collocate al cimitero monumentale del Verano, vicino alla figlia brutalmente uccisa e fatta a pezzi a Macerata, cinque anni fa.
Stefano Mastropietro ea stato rinvenuto nella sua casa di Roma lo scorso 14 maggio, ucciso da un malore.
L’uomo, insieme alla madre della giovane ha seguito ogni fase a carico di Innocent Oseghale, conclusosi con la condanna all’ergastolo del pusher nigeriano.
Stefano Mastropietro era presente in aula anche il 22 febbraio scorso, a Perugia, per l’ultima udienza del processo di appello bis celebrato per la sola aggravante della violenza sessuale e che ha visto confermata la condanna già inflitta ad Oseghale.
Secondo la ricostruzione della corte di Assise di Appello di Perugia, Pamela è stata uccisa per aver rifiutato un rapporto sessuale non protetto. Svaniti un po’ alla volta gli effetti della droga assunta, la giovane si era resa conto di aver subito un rapporto sessuale, non consensuale e non protetto. Ha quindi reagito al proprio supratore – il pusher Innocent Oseghale – provocandone la furiosa reazione. L’uomo, quindi, l’ha prima uccisa e poi ne ha smembrato il corpo.
“Sei stato un valoroso soldato – ha commentato in un post Marco Valerio Verni, zio di Pamela ed avvocato dei suoi genitori – Ciao Stefano. Un giorno ci rivedremo”.