Cultura

Carciofi alla giudia, icona della cucina ebraica romana: un piatto amato proprio da tutti

Carciofi alla Giudia (Antonella Polcaro) – Roma.Cronacalive.it

La tradizione ebraica sulla tavola dei romani: carciofi alla giudia. La vera ricetta da leccarsi i baffi.

I carciofi alla giudia hanno origini nella tradizione culinaria ebraica di Roma. Sono stati sviluppati e perfezionati dagli ebrei romani durante i secoli. La ricetta è diventata un simbolo della cucina ebraica romana e uno dei piatti più noti e amati della città. Sono considerati un piatto delicato e raffinato. Si crede che la loro preparazione richieda una grande attenzione e abilità per ottenere i carciofi croccanti all’esterno e teneri all’interno.

I carciofi alla giudia sono tipici di Roma, in particolare del quartiere ebraico, dove puoi trovare ristoranti specializzati nella loro preparazione. Per preparare i carciofi alla giudia, è preferibile utilizzare carciofi di tipo “Cimaroli” o “Mammola”, che hanno un cuore morbido e tenero e un sapore dolce. Questi carciofi sono caratterizzati da grandi foglie e un gambo compatto.

Ingredienti per realizzare il perfetto carciofo alla giudia

Elenco degli ingredienti tipici:

  • 4 carciofi Cimaroli o Mammola
  • Olio di oliva extravergine
  • Sale grosso
  • Pepe nero
  • Limone (per la preparazione)

Procedimento della ricetta passo passo:

  1. Prepara una ciotola con acqua fredda e succo di limone.
  2. Pulisci i carciofi rimuovendo le foglie esterne dure fino a raggiungere le foglie più tenere.
  3. Taglia i gambi dei carciofi in modo che possano stare in piedi.
  4. Con un coltello affilato, taglia circa 2 cm dalla parte superiore dei carciofi.
  5. Con l’aiuto di un cucchiaio, svuota delicatamente il centro dei carciofi, rimuovendo i peli interni.
  6. Immergi immediatamente i carciofi nella ciotola di acqua e limone per evitare che diventino scuri.
  7. Scola i carciofi e lasciali asciugare su un canovaccio.
  8. Scalda abbondante olio di oliva in una pentola o padella profonda.
  9. Aggiungi i carciofi nell’olio caldo e friggili a fuoco medio-alto per circa 10-15 minuti, fino a quando saranno dorati e croccanti.
  10. Durante la frittura, spesso puoi schiacciare delicatamente i carciofi con un cucchiaio per far espandere le foglie esterne e ottenere una forma più rotonda.
  11. Scola i carciofi su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
  12. Cospargi i carciofi con sale grosso e pepe nero appena fritti.
  13. Servi i carciofi alla giudia caldi, da gustare mangiando le foglie esterne croccanti.

Costo della ricetta in euro ingrediente per ingrediente:

  • Carciofi: circa 2-3 euro l’uno
  • Olio di oliva extravergine: circa 10-15 euro per una bottiglia di buona qualità
  • Sale grosso, pepe nero e limone: dipende dalla quantità utilizzata

Il costo totale può variare in base alla quantità e alla qualità degli ingredienti utilizzati.

Il noto chef Max Mariola realizza su Youtube la ricetta dei carciofi alla giudia – Roma.Cronacalive.it

Come innovare i carciofi alla giudia e dove mangiare i migliori in assoluto

La ricetta dei carciofi alla giudia è solitamente preparata seguendo la tradizione. Tuttavia, alcune persone possono aggiungere un pizzico di aglio o prezzemolo tritato alla fine della frittura per arricchire il sapore.  L’apporto calorico dei carciofi alla giudia dipende dalla quantità di olio di oliva utilizzato durante la frittura. In genere, una porzione di carciofo alla giudia può fornire circa 150-200 calorie.

Dov’è possibile mangiare i più buoni in assoluto? Nel quartiere ebraico di Roma, ci sono numerosi ristoranti che offrono i carciofi alla giudia come specialità: Giggetto, Da Benito e La Taverna del Ghetto sono tra i più noti in assoluto.

I carciofi alla giudia sono un piatto unico e delizioso, apprezzato per la loro croccantezza e sapore. La loro preparazione richiede attenzione e maestria, ma il risultato finale vale sicuramente l’impegno. Se sei a Roma, non puoi perderti l’opportunità di gustare i carciofi alla giudia in uno dei ristoranti tradizionali del quartiere ebraico.