Il rapporto di Legambiente sul pericolo alluvioni. Secondo l’ultima analisi il 22% del territorio di Rieti è a rischio.
Continua ad essere preoccupante la situazione delle piogge intense che continuano ad interessare il nostro Paese. Ma dopo il dramma di Emilia-Romagna, Toscana e Marche, anche il Lazio è al centro dell’allarme alluvioni e si concentrano le attenzioni degli analisti per mettere in guardia le autorità e intervenire prima di un disastro.
A certificarlo è l’ultima analisi condotta da Legambiente secondo cui circa il 22% del territorio di Rieti è a rischio idrogeologico. Una percentuale altissima che l’associazione ambientalista tende a sottolineare. Ma non c’è solo Rieti tra le zone più a rischio frane e inondazioni: anche Viterbo, Frosinone e Latina sarebbero territori da tenere maggiormente sott’occhio e su cui concentrare gli interventi di prevenzione.
La città di Frosinone è infatti la più a rischio frane tra quelle prese in analisi nella regione del Lazio, così come anche Viterbo. Ma a preoccupare ancora di più è sicuramente la zona di Rieti, che potrebbe avere maggiori problemi in caso si forti alluvioni della portata simile a quella avvenuta circa un mese fa in Emilia-Romagna. Se non addirittura minore.
A rendere ancora più chiara e “tangibile” la difficile situazione in cui si trovano numerose zone della regione, sono i numeri forniti da Legambiente e analizzati dal presidente di Legambiente Lazio, Roberto Scacchi. Circa il 22% del territorio di Rieti, come già detto, è considerato ad elevato rischio per quanto riguarda possibili alluvioni. Si tratta di un pericolo esteso a più di 6mila cittadini e che comprenderebbe circa 1.400 unità tra abitazioni, edifici e costruzioni varie, oltre a 640 aziende.
Mentre più a Sud, nella zona di Latina il pericolo di alluvioni è stato stimato da Legambiente a circa il 2,5% di tutto il territorio. Ciò comporterebbe un elevato rischio per più di 2.045 residenti, ma anche 170 imprese e circa 500 edifici, tra palazzi e case. Una percentuale di rischio simile è stata registrata Viterbo, ma in questo caso si parla di rischio frane (2%). Anche in questo caso sarebbero potenzialmente in pericolo circa 500 residenti, 25 aziende, 150 edifici e addirittura 25 beni culturali.