Cronaca

Sale più grandi nelle zone più povere: i dati del gioco d’azzardo nel Lazio

Slot machine (foto scaricata da PxHere.com)

Una ricerca sul gioco d’azzardo nel Lazio rivela: sale giochi più grandi nelle zone più povere.

Pubblicati i risultati dello studio condotto dal Dipartimento di epidemiologia Ssr Lazio-ASL Roma 1, che ha indagato indagato il disturbo da gioco d’azzardo (Dga). Le conclusioni dello studio sono state presentate in occasione del convegno gestito dalla Campagna “Mettiamoci in gioco” e dal Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza.

Tra gli aspetti più interessanti dello studio sicuramente c’è quello che riguarda la presenza di esercizi a scopo di gioco d’azzardo, come slot machine e videolottery. Nello specifico, i dati rivelano che, nonostante le attività siano distribuite in maniera piuttosto omogenea sul tutto il territorio del Lazio, le sale più grandi sono state aperte proprio nelle zone in cui vi è una maggiore povertà e vi è un flusso maggiore di persone. Tra queste, infatti vi sono l’Aurelia, la Casalina e la Flaminia.

Informazioni preziose riguardano anche l’età di coloro che risultano maggiormente coinvolti nel gioco d’azzardo (e quindi più facilmente avvezzi ad una dipendenza). I numeri parlano di un’età media piuttosto giovane per quanto riguarda coloro che hanno avuto un primo “contatto” con il gioco: 27,6 anni per gli uomini; mentre si alza drasticamente a 43,5 quando si tratta di giocatrici donne.  Per quanto riguarda, invece, l’età media del gioco considerato dalla ricerca come “continuativo”; questa è di 31,8 anni per gli uomini e – sempre maggiore – 46,7 per le donne.

Anche i giovani hanno problemi di debiti per via del gioco

Oltre ad indagare sulla distribuzione delle sale da gioco d’azzardo nel Lazio e sull’età media dei giocatori, la ricerca ha indagato anche altri aspetti, soprattutto quelli relativi alla situazione debitoria di chi gioca. Nello specifico, è importante il risultato che evidenzia come la stragrande maggioranza degli individui studiati (circa il 77%) versa in una situazione debitoria.

A colpire sono i dati riguardo la popolazione più giovane: l’indagine afferma che circa il 7,8% degli intervistati con un’età tra i 14 e i 25 anni, si ritrovano ad aver contratto dei debiti per via del gioco. In generale, sono circa il 28% coloro che hanno ora dei debiti con le finanziarie, mentre il 19,60% ha situazioni debitorie con le banche e il 30% circa con dei soggetti privati.

Donne che giocano alle slot machine – Roma.Cronacalive.it

Nel Lazio cresce il gioco d’azzardo online

La situazione del gioco d’azzardo online è costantemente monitorata ed è ormai evidente un cambiamento di fondo che riguarda la sua stessa fruizione. Secondo le informazioni diffuse dall’Agenzia delle Dogane, infatti, nel 2021 si è assistito ad una costante diminuzione delle puntate, fino al 40%.

Di contro, sono sostanzialmente aumentate le puntate per quanto riguarda il gioco online, che ha visto un aumento del 60% solo nel Lazio. L’ammontare delle puntate registrato durante l’ultimo bimestre del 2021 è di circa 1 miliardo e 200mila euro. Un cambio di scenario, quindi, che rivela la necessità di continuare con i monitoraggi e adattare il lavoro e le ricerche alle nuove piattaforme di gioco.