La Cassazione condanna per spaccio di cocaina e tentata estorsione i Fratelli Bianchi, all’ergastolo per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte.
Nuova condanna per i due fratelli Marco e Gabriele Bianchi: in carcere, dove stanno scontando l’ergastolo comminato in primo grado per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, sono stati raggiunti dalla sentenza della Corte di Cassazione che ha inflitto loro la pena di 4 anni e mezzo di carcere per spaccio di cocaina e tentata estorsione.
“Vorrei una maglietta piccola” o “Mandami una felpa“. Non erano ordini per abbigliamento, ma il linguaggio in codice per comprare la coca: maglietta piccola, grande o felpa stabilivano la quantità, secondo la ricostruzione che i togati hanno avallato, emettendo la nuova condanna a carico dei due. Intercettazioni ed investigazioni hanno comprovato una “capillare attività di spaccio di sostanze stupefacenti“, si legge nel dispositivo depositato dagli “ermellini“, mentre le testimonianze dirette dei loro clienti si sarebbero rivelate “palesemente reticenti e timorose”. La condanna inflitta in origine era più pesante: 5 anni e quattro mesi, ma è stata ora ridotta per il venir meno di alcuni elementi che, a suo tempo, erano stati invece valutati nella prima sentenza emessa dal Tribunale di Velletri.
A nulla è valso il ricorso avanzato dalla difesa dei due imputati, imperniato su una presunta attività di spaccio occasionale. L’impianto probatorio ne ha, al contrario, sottolineato il carattere continuativo e reiterato. Il ricorso è stato, quindi, dichiarato inammissibile e, per questo, i due fratelli dovranno ora pagare la somma di 3.000 euro, da versare alla Cassa delle ammende per la mancanza di solidi motivi per l’istanza di appello avanti la massima Corte.
I due giovani, che si trovano in due diversi carceri, stanno intanto affrontando il secondo grado di giudizio in Corte d’Assise d’Appello per l’omicidio commesso a Colleferro (Roma) nel settembre del 2020: un selvaggio pestaggio che costò la vita al ventunenne Willy Monteiro Duarte. I due, esperti di arti marziali, si accanirono contro il giovane fino a togliergli la vita. Willy, al termine di una serata con gli amici, era intervenuto in difesa di uno di questi, coinvolto in una lite cui partecipavano i due fratelli Bianchi; ben presto, la rissa degenerò e Willy rimase a terra senza vita.
Marco e Gabriele Bianchi, fermati ed arrestati nell’arco di pochissimo tempo, sono stati riconosciuti colpevoli dell’efferato omicidio con una sentenza che, in primo grado, li ha condannati all’ergastolo.